Il primo passo verso l’indipendenza: l’importanza di agire.

Il primo passo: l'importanza di agire

Faccio la somma di chi sono e di che cosa ho al momento: ho preso un periodo di aspettativa per schiarirmi le idee, sto viaggiando e mi sto ri-connettendo con me stessa. Forse ho un’idea di cosa vorrei per il futuro: ho deciso che voglio provare ad essere location independent.
Il fatto che poi mi immagino come una di quelle persone abbronzate, con la saggezza nello sguardo, che hanno sempre la cosa giusta da dire, si sentono cittadine del mondo… lasciamolo da parte un attimo. Manteniamo il focus… pensiamo a guadagnare uno straccio di qualcosa tramite internet. Per la saggezza nello sguardo c’è tempo.

Che cosa si fa per rendersi indipendenti lavorativamente parlando?

Mi guardo in giro e cerco di ricordare le varie informazioni accumulate nei mesi e negli anni leggendo blog e siti vari. So che è una questione di mentalità, perseveranza, networking. C’è necessità di essere circondati da persone con lo stesso obiettivo e di sapere dove andare a sbattere la testa.
Siccome non ho nessuna di queste imprescindibili caratteristiche e siccome il mio precedente tentativo di lavorare con partita iva è naufragato penosamente, penso che per prima cosa devo mettermi in carreggiata: imparare.

Però non saprei bene da dove cominciare… e poi da soli è difficile restare motivati.
E qui capita la coincidenza perfetta: Niall Doherty, un mitico freelancer che seguo da tanto, ha da poco lanciato un corso online, con una community collegata; promette a chi lo segue di arrivare a guadagnare 1000 euro al mese con 3 mesi di corso. Di lui mi fido, la promessa è allettante, ho un po’ di tempo. Ci sto.

Mi sento già meglio, perché ho iniziato a fare qualcosa, ho preso una decisione. Comunque vada non sono rimasta immobile.

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